Il problema? Quello descritto in precedenza: se si fanno solo tagli e s'introducono, o si forzano gli enti locali ad introdurre, nuove tasse e basta si finisce con il deprimere i consumi e quindi si forzano nuove finanziarie in quanto i debiti possono solo crescere ed i conti del gettito non tornano mai.
Alla fine chi e' che paga? Sempre i soliti cioè i lavoratori dipendenti che pagano le tasse ex-ante senza avere la possibilità di detrarre nulla o quasi.
I veri problemi quali sono? Le scrivo non in ordine d'importanza ma in ordine sparso
- Mancanza totale di un piano di crescita del PIL
- Mancanza di qualunque tipo di riforma per rendere i mercati concorrenziali
- Diseguaglianza sociale tra differenti categorie di persone fisiche: quelli che pagano le tasse ex-ante e quelli che le pagano ex-postva
- Mancanza di una qualunque riforma che migliori la situazione disastrosa delle scuole pubbliche [teniamo presente che nei paesi del sud est asiatico in media si studia il 35% delle ore in più' all'anno]
- Gestione a "caste" dello stato italiano. Con caste intendo le differenti associazioni di categoria. Mi spiego meglio, in Italia contano le conoscenze non le competenze e quindi la carriera la fanno solo gli amici degli amici in un turbinio di favori e contro favori cosi' che nelle posizioni chiave ci finiscono gli incompetenti non in grado di occupare quel ruolo. Questo vale nel pubblico, con i concorsi truccati, e nel privato le le assunzioni per conoscenze.
Come si decide di ovviare ai problemi? Bene, non facendo nulla a meno che non ci sia costretti da qualche rata d'interessi sul debito in scadenza.
Quando c'è qualche rata in scadenza e' necessario raschiare ancora una volta il barile e quindi si spolverano dal cassetto le leggine che garantiscono i soliti noti delle caste che sono state testate nelle finanziaria precedente intorducendole prima per vedere come reagivano i soliti noti e poi sono state tolte.
Bene, c'è qualche dubbio su cosa si agirà nella prossima finanziaria? Il live motive sarà:
- Aumento della eta' pensionabile, oggi va di moda dire 70 anni il minimo
- Riduzione di detrazioni
- Riduzione di finanziamenti agli enti locali
- Qualche forma di bonus per evasori
- Qualche patrimoniale finta
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